Abbiamo già avuto occasione di spezzare una lancia a favore delle proprietà nutrizionali del kiwi, spiegando come e quando mangiarlo per sconfiggere la stitichezza. Ci sono però altre ragioni per invogliarci a scegliere questo frutto.
Il kiwi contiene infatti diverse sostanze benefiche, a cominciare dalla vitamina C: basti pensare che il quantitativo di acido ascorbico presente in un kiwi è circa quello garantito da un'arancia. Nel kiwi è ben rappresentato anche il potassio, minerale fondamentale per la regolarità del battito cardiaco, il tono muscolare, la trasmissione degli impulsi nervosi e i molti processi biologici descritti nell'articolo Carenza di potassio: cause, sintomi e alimenti utili. Il kiwi contiene poi altri micronutrienti e antiossidanti, come acido folico, carotenoidi, vitamina E e polifenoli, che lo rendono un alimento da tenere in particolare considerazione.
Analizziamo in dettaglio le qualità salutistiche del kiwi.
- Kiwi e colesterolo. Alla sinergia tra fibre alimentari ed elevato contenuto di vitamina C si deve verosimilmente l'effetto regolarizzatore del kiwi sui valori del colesterolo, come dimostra tra gli altri uno studio pubblicato sul British Journal of Nutrition: il consumo giornaliero di due kiwi per quattro settimane ha portato a un innalzamento dei valori di colesterolo "buono" HDL e a una riduzione sia del colesterolo totale che dei trigliceridi in uomini con ipercolesterolemia. L'azione protettiva di questo frutto sul cuore e sulle arterie è del resto suffragata da altre evidenze, che suggeriscono come mangiare abitualmente kiwi possa contribuire a diminuire il rischio cardiovascolare e ad abbassare la pressione arteriosa.
- Kiwi e malattie da raffreddamento. Il ruolo immunostimolante della vitamina C è noto: in diverse occasioni su queste pagine abbiamo incoraggiato a ricorrere a integratori alimentari di vitamina C per prevenire e contrastare influenza, raffreddore, mal di gola e altri disturbi prevalentemente invernali. Anche a tavola però è possibile fare la nostra parte e il kiwi può essere un grande alleato per tenere a bada i mali di stagione, come altri alimenti ricchi di vitamina C, quali broccoli e agrumi. Anche quando un'infezione alle vie aeree fosse già in corso, prima di rassegnarvi a lunghe giornate con tosse, gola in fiamme e altri malesseri, sappiate che l'introduzione nella dieta di quattro kiwi al giorno può ridurre la severità dei sintomi e velocizzare la guarigione.
- Kiwi e disturbi del sonno. Le buone concentrazioni di serotonina presenti in questo frutto contribuiscono a facilitare il riposo notturno. La serotonina è infatti il neurotrasmettitore collegato al benessere e al buonumore, ma anche il precursore della melatonina, l'ormone che regola il ritmo sonno-veglia. I risultati di uno studio condotto su soggetti con problemi di insonnia attestano che mangiare due kiwi un'ora prima di coricarsi può migliorare addirittura del 42% la qualità del sonno, aumentando contemporaneamente la quantità del riposo e riducendo tempo di addormentamento e frequenza dei microrisvegli.
Ci sono moltissimi modi per gustare il kiwi. Il più sfizioso è tagliare il frutto a metà, senza sbucciarlo, e scavare la polpa con un cucchiaio come fosse un dessert. Ma potete anche aggiungere il kiwi in tocchetti ai cereali integrali della colazione o, ancora, ricavare fettine sottili con cui regalare una nota piacevolmente acidula a un'insalata di stagione: il kiwi farà sempre bella (e buona) figura.
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