A dispetto degli indubitabili vantaggi per la salute di una dieta ricca di frutta e verdura, un'analisi di Coldiretti riporta che i consumi ortofrutticoli degli italiani nel 2013 sono crollati del 18% rispetto al 2000 per colpa della crisi, raggiungendo il minimo da inizio secolo. L'alimentazione si impoverisce così di nutrienti essenziali per il buon funzionamento dell'organismo, l'efficienza del suo sistema immunitario e la difesa dallo stress ossidativo, responsabile di malattie degenerative, patologie cardiovascolari e tanti altri disturbi, nonché dello stesso processo di invecchiamento.
Sapere che frutta e verdura aiutano a prevenire l'ictus, uno degli accidenti vascolari più temuti e diffusi nei paesi occidentali, forse potrà contribuire a invertire la tendenza. L'effetto che questi alimenti esercitano sulla salute del sistema cardiovascolare e in particolare dei vasi cerebrali è potente: il pericolo di subire un ictus si abbassa del 32% ogni 200 grammi di frutta e dell'11% ogni 200 grammi di verdura introdotti giornalmente.
A tali conclusioni è giunta una metanalisi sul rapporto tra consumo di frutta e verdura e rischio di ictus, che ha preso in esame 20 studi precedenti sull'argomento condotti su un totale di oltre 760.000 persone. I risultati apparsi su Stroke, la rivista dell'American Heart Association, evidenziano che gli effetti preventivi dell'ictus sono dose-dipendenti: crescono con l'aumentare delle quantità di frutta e verdura consumate.
Il merito di questi benefici è in gran parte dell'azione sinergica di vitamine, minerali e fitonutrienti antiossidanti, che abbondano nella frutta e nella verdura e che proteggono i vasi sanguigni e combattono i fenomeni infiammatori. Anche la fibra di frutti e ortaggi concorre ad arginare il rischio di ictus: le fibre alimentari contrastano l'assorbimento del colesterolo introdotto con il cibo e riducono i livelli di colesterolo LDL e trigliceridi nel sangue, ostacolando la formazione di depositi di grasso e placche aterosclerotiche che alla lunga predispongono a infarto e ictus.
Per fare due conti e capire bene quali sono le quantità di vegetali utili contro l'ictus, 200 grammi di frutta corrispondono a una mela o a una bella ciotola di mirtilli o a un paio di kiwi o a una banana, mentre un introito di due etti di verdura si raggiunge con tre carote oppure un paio di pomodori da insalata o una piccola melanzana.
Sprecheremmo però un'occasione se contestualmente non ricordassimo che con sette porzioni giornaliere di frutta e verdura non solo diminuisce il rischio cardiovascolare ma quasi si dimezza il tasso di mortalità per tutte le cause e si allunga nettamente l'aspettativa di vita. Senza contare le ricadute positive che il consumo di frutta e verdura ha sul transito intestinale, sulla regolazione della risposta immunitaria e persino sulla sfera nervosa, in termini di controllo dell'ansia e miglioramento dell'umore.
Difficile quindi che sorga il problema di eccedere con frutti e ortaggi e semmai il rischio è quello opposto. Il consiglio è allora di abbondare con frutta e verdura, senza paura di ingrassare. Mangiare la frutta con la buccia e scartare della verdura solo le parti realmente immangiabili massimizzerà i benefici: ciò che il senso comune giudica povero di interesse nutrizionale è invece spesso altrettanto se non più ricco della polpa per quel che riguarda il contenuto di fibre, minerali, vitamine e altre sostanze utili.
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