Sono molti coloro che hanno sperimentato il disagio di cui sono portatrici le emorroidi, una condizione dovuta all'infiammazione e alla dilatazione delle vene presenti nel retto e intorno all'ano, che possono sanguinare e talvolta sporgere all'esterno.
Infatti, le emorroidi interessano almeno una persona su tre nel corso della vita e rappresentano un disturbo equamente distribuito tra uomini e donne.
Quando e perché vengono le emorroidi
Tra i fattori di rischio delle emorroidi va menzionata innanzitutto l'ereditarietà: alcuni individui nascono con una maggiore fragilità dei vasi sanguigni.
Durante la gravidanza, è facile che compaiano le emorroidi, perché le pareti venose tendono a rilassarsi, mentre il peso e la pressione dell'utero ostacolano il ritorno sanguigno dalle vene del retto.
Contribuiscono a causare o peggiorare le emorroidi anche la stitichezza cronica, che costringe a sforzi prolungati e ripetuti, il consumo abituale di lassativi, che possono irritare la mucosa intestinale, ma anche la vita sedentaria (spesso concausa di pigrizia intestinale), insieme alle attività professionali e agli sport che obbligano a mantenere per lungo tempo la posizione seduta.
Tramite l'adozione di una dieta ricca di fibre, che preveda anche un'adeguata idratazione quotidiana, e la pratica regolare di una moderata attività fisica, come camminare mezz'ora al giorno, è possibile aumentare la probabilità di prevenire le emorroidi.
Quando il disturbo sia già comparso, esistono rimedi naturali in grado di facilitare la regressione di questa particolare forma di varici.
Cure naturali efficaci per le emorroidi
Dalle erbe, un aiuto per le emorroidi. |
Ippocastano
Uno dei fitoterapici di elezione contro l'emorroidi è l'ippocastano (Aesculus hippocastanum). I principi attivi contenuti nei suoi semi esplicano un'attività flebotonica e antinfiammatoria che attenua gonfiore e irritazione.Il dosaggio dell'ippocastano di norma suggerito è di una capsula di estratto secco, titolato e standardizzato in escina, meglio se al 20%, da prendere anche tre volte al giorno.
Cipresso
Chi è soggetto alle emorroidi dovrebbe considerare anche il cipresso (Cupressus sempervirens), per la sua azione benefica sul microcircolo.Nel trattamento delle emorroidi può essere impiegato l'estratto idroalcolico (tintura madre) di cipresso, alla posologia di 30-50 gocce in mezzo bicchiere d'acqua tre volte al giorno, a stomaco vuoto.
Centella
La centella (Centella asiatica) favorisce la guarigione delle emorroidi, perché coniuga proprietà antiflogistiche, cicatrizzanti e migliorative del tono dei vasi sanguigni. Rimedio naturale conosciuto anche dalla medicina ayurvedica con il nome di gotu kola, questa pianta è peraltro indicata anche per combattere la cellulite, oltre che nelle situazioni di insufficienza venosa in genere.Suggerisco di optare per l'estratto secco di centella standardizzato in triterpeni, di cui di norma si assumono 2-3 compresse o capsule al giorno.
Pungitopo o rusco
Il pungitopo o rusco (Ruscus aculeatus) è un'altra risorsa naturale idonea per controllare le emorroidi. Questo fitoterapico si comporta da vasocostrittore, oltre ad avere qualità antiflogistiche e antiedemigene.Anche per il rusco è preferibile ricorrere alle capsule di estratto secco di radice, assumendone una fino a tre volte al giorno. Può essere utilizzata in alternativa la tintura madre. In questo caso si diluiscono di norma 30-50 gocce in mezzo bicchiere d'acqua, da sorseggiare due o tre volte al dì.
L'impiego di erbe e piante dalle proprietà antinfiammatorie e flebotoniche, che attenuano il dolore e il gonfiore e accelerano il ripristino del normale trofismo dei vasi, costituisce una delle più efficaci strategie d'azione in ambito naturale contro le emorroidi.
Vitamina C
Sono inoltre consigliabili integrazioni alimentari di vitamina C associata a flavonoidi: combattono la fragilità capillare, rinforzano il collagene e migliorano il tono venoso.Tra i flavonoidi, particolarmente interessanti contro le emorroidi, ancor più nelle fasi iniziali, sono gli OPC (oligomeri procianidolici o proantocianidine oligomeriche), potenti antiossidanti e antinfiammatori, che si estraggono dai semi di vite rossa e dalla corteccia di pino marittimo. Se ne assumono in genere 300 milligrammi al giorno.
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