Non è la prima volta che ci dedichiamo ai luoghi comuni sull'alimentazione. Torniamo in tema per mettere sotto la lente di ingrandimento cinque cibi che comunemente vengono ritenuti salutari e che al contrario bisognerebbe mangiare il più raramente possibile.
Lista della spesa alla mano, passiamo in rassegna i cinque alimenti fintamente sani da evitare, affiancati da quelle che sono le loro alternative davvero salutari e altrettanto gustose.
1. I succhi di frutta
Qualcuno potrebbe pensare che costituiscano una delle porzioni giornaliere di frutta e verdura raccomandate per mantenersi in salute. Peccato che la maggioranza dei succhi di frutta in commercio non sia così benefico come si è portati a credere. Solo i prodotti che in etichetta riportano la dicitura "succo di frutta 100%" sono ottenuti interamente dalla frutta fresca, conservata con sistemi di refrigerazione, o dal succo concentrato della frutta, diluito con acqua. Il capitale nutritivo della frutta originaria risulta comunque impoverito, perché la pastorizzazione (processo finalizzato a conservare più a lungo il succo e a evitare che venga contaminato da muffe e batteri) degrada diverse vitamine e minerali. Differente è il caso dei succhi di frutta denominati "succo e polpa di frutta" o con il termine evocativo quanto fuorviante di "nettare di frutta": qui il quantitativo di frutta scende al 40-50% e diventa significativa la presenza di zuccheri (soprattutto saccarosio e sciroppo di glucosio-fruttosio). Ci sono poi le "bevande analcoliche alla frutta", in cui la quantità di frutta si abbassa di solito al 12%, e le "bevande al gusto di frutta", che contengono concentrazioni di frutta inferiori al 12%. Negli ultimi due casi oltre agli zuccheri, in genere abbondano conservanti, coloranti e altri additivi.
L'alternativa sana ai succhi di frutta
Preparate i succhi da voi.
2. Le barrette
Ci sono quelle che offrono un sostegno nutrizionale per gli sportivi e altre proposte come sostitutivi del pasto per chi desidera dimagrire. Molto spesso, tuttavia, le barrette disponibili sul mercato presentano un'alta percentuale di zuccheri aggiunti (glucosio, fruttosio o saccarosio, anche sotto forma di zucchero di canna), dolcificanti artificiali (presenti soprattutto nelle barrette ipocaloriche), oli vegetali poco sani (come l'olio di palma, ricco di grassi saturi) e conservanti. Sono davvero poche le barrette che nelle informazioni nutrizionali citano ai primi posti ingredienti più nobili, quali fiocchi di cereali non dolcificati e privi di additivi, frutta essiccata, frutta in guscio. E sono pochissime le barrette del tutto prive di zucchero o succedanei.
L'alternativa sana alle barrette
Un paio di prugne secche o due-tre albicocche disidratrate insieme a qualche noce e a una banana. Sono lo spuntino ideale, spezzano la fame, remineralizzano grazie al contenuto di magnesio e potassio, restituiscono vigore, appagano chi è in cerca di qualcosa di dolce. E non fanno ingrassare.
3. Gli yogurt alla frutta
In un vasetto da 125 grammi di yogurt alla frutta il quantitativo medio di frutta è di 11-12 grammi: davvero irrisorio se pensiamo che una pera o una mela pesano approssimativamente 150 grammi. In compenso abbondano correttori del gusto, coloranti artificiali e, ancora una volta, zuccheri. Se lo yogurt è magro, la concentrazione di saccarosio e di edulcoranti alternativi allo zucchero tende perfino ad aumentare, con buona pace di chi sceglie i prodotti "light" per perdere peso: queste sostanze servono infatti a rendere appetibile un prodotto che avrebbe altrimenti poco sapore, proprio perché privato dei grassi del latte. Non sono affatto più salutari gli yogurt contenenti fruttosio: il fruttosio isolato e aggiunto artificialmente espone a sovrappeso e a disturbi metabolici quanto lo zucchero comune (saccarosio) e non è certo paragonabile al fruttosio naturalmente presente nella frutta, dove questo zucchero si trova associato a fibra, vitamine, minerali e fitonutrienti benefici.
L'alternativa sana agli yogurt alla frutta
Lo yogurt intero biologico. Tra le proteine animali, latte e latticini sono quelle che apprezziamo meno, ma lo yogurt bianco biologico è sicuramente preferibile agli yogurt aromatizzati alla frutta. Affondarvi pezzi di frutta fresca tagliati al momento o guarnirlo con semi di sesamo oppure con un trito di mandorle o di nocciole renderà lo yogurt ancora più nutriente e saporito.
4. I fiocchi di cereali industriali
Diverse marche di cereali per la colazione, incluse tante pubblicizzate come "salvalinea", contano l'onnipresente zucchero tra i primi ingredienti, a volte anche accompagnato da altri dolcificanti, come il sorbitolo e il glicerolo. Quest'ultimo è anche un emulsionante utilizzato per migliorare l'aspetto, la conservazione e la consistenza del prodotto. Spesso poi vengono spacciati per integrali fiocchi di cereali in cui l'effettiva percentuale di farina integrale è alquanto ridotta ed è invece presente quasi interamente farina raffinata, come risulta evidente leggendo l'etichetta. Oli e grassi vegetali di scarsa qualità e additivi vari completano il quadro. Tra questi ultimi può comparire anche il butilidrossianisolo, noto anche con la sigla E320, che secondo alcune ricerche sembrerebbe innalzare il colesterolo ed essere perfino cancerogeno.
L'alternativa sana ai fiocchi di cereali industriali
Preferite fiocchi di cereali semplici.
5. Le creme di verdura in busta o in scatola
Una vellutata di ortaggi pronta in pochi minuti: niente di più pratico per far cena, soprattutto in autunno e in inverno. La lettura dell'etichetta rivela però che spesso in molte creme di verdura confezionate è presente una grande quantità di sale: una sola porzione contiene in tanti casi oltre un terzo della dose giornaliera di cloruro di sodio raccomandata. Compaiono comunemente anche grasso di palma, sciroppo di glucosio, estratti per brodo. E gli ortaggi? Ci sono casi in cui la quantità di verdura può superare il 30% del prodotto, ma non mancano vellutate di asparagi con il 7% di asparagi e creme di carciofi con meno del 3% di carciofi.
L'alternativa sana alle creme di verdura pronte
Una vellutata fatta in casa. Il procedimento è semplice: basta lessare porri, asparagi, carote, broccoli, zucca o altri ortaggi, frullarli insieme a un po' di acqua di cottura e condire il tutto con un filo di olio extravergine di oliva a crudo. Non è necessario nemmeno aggiungere sale se si insaporiscono le vellutate con spezie e aromi, quali cannella, curcuma, zenzero, aglio, noce moscata e peperoncino, che per di più possiedono proprietà benefiche.
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