Prevenire il cancro al seno con una dieta ricca di fibre

Donna che sa cosa mangiare per difendersi dal tumore alla mammella
Inserire una buona quantità di fibre alimentari nella dieta aiuta a prevenire il cancro al seno. Frutta e verdura si confermano tra i cibi più protettivi contro questa neoplasia.

Sappiamo ormai per certo che uno stile di vita sano e le giuste scelte a tavola riescono a prevenire un tumore al seno su tre.

Nell'ambito di tutto quello che le donne possono fare per difendersi dal cancro alla mammella, uno dei comportamenti più facili da adottare è assicurarsi il giusto apporto di fibre, come segnala un ampio lavoro scientifico appena apparso su Pediatrics.

La ricerca su fibra alimentare e cancro al seno


Una mela rossa contro il cancro al seno
Più fibre in tavola per
la prevenzione del cancro al seno.
Lo studio ha analizzato le abitudini alimentari e lo stile di vita di oltre 90.000 donne per più di 20 anni e ha documentato che seguire una dieta ricca di fibre in età adolescenziale riduce anche del 24% le probabilità di sviluppare il carcinoma della mammella prima della menopausa, quando questa neoplasia risulta spesso più aggressiva. Il pericolo di ammalarsi negli anni successivi alla menopausa scenderebbe invece del 16%.

Il passaggio dalla pubertà all'età adulta rappresenta una fase cruciale per contenere certi fattori di rischio modificabili e quindi ampliare la possibilità di prevenire il cancro al seno.

Gli stessi autori dello studio sottolineano comunque che i benefici di un regime alimentare in cui abbondano le fibre restano significativi anche in altre fasi della vita.

In linea generale il rischio di cancro al seno diminuisce del 13% ogni 10 grammi di fibre alimentari introdotte quotidianamente nella dieta: un quantitativo che si raggiunge mangiando un paio di kiwi e una porzione di broccoli, oppure con un pugnetto di mandorle e un piatto di spaghetti integrali, o ancora con una grossa mela consumata con la buccia e un'abbondante insalata mista.

Perché le fibre prevengono il cancro al seno


Tra i meccanismi più accreditati per spiegare il ruolo protettivo delle fibre nei confronti del tumore mammario c'è la capacità di questi carboidrati indigeribili di ridurre i livelli degli estrogeni circolanti. Gli estrogeni sono ormoni sessuali il cui eccesso è implicato nell'eziopatogenesi di molti tumori femminili (quelli definiti appunto ormonodipendenti, che possono interessare, oltre alla mammella, utero e ovaie).

Inoltre le fibre alimentari modulano i picchi glicemici, regolando la produzione dell'insulina, un ormone che è anche un fattore di crescita e che può quindi promuovere, se a lungo secreto in eccesso, la proliferazione di cellule cancerose.

Non è un caso che il consumo generoso di fibre garantisca una maggior protezione anche da altre forme di cancro, in cui gli estrogeni non sono coinvolti, come l'epatocarcinoma, la neoplasia più comune a carico del fegato, e il cancro del colon-retto.

Gli alimenti ricchi di fibra che più difendono dal tumore della mammella


Frutta e verdura contro il cancro
Contro il cancro al seno frutta
e verdura sono in cima alla lista.
Tutti i cibi ad alto contenuto di fibra sono benefici. La regola aurea della varietà alimentare incoraggia ad alternare nella dieta tutte le varietà di ciascuna categoria, in questo caso di verdura e frutta fresche, di legumi, di cereali integrali e di semi oleaginosi.

Rispetto ad altri alimenti ricchi di fibre, frutta e verdura giocano una parte ancora più strategica nella prevenzione del tumore al seno.

Frutti e ortaggi associano infatti ai vantaggi delle fibre le proprietà salutistiche di altre sostanze utili, quali polifenoli, vitamine e minerali, che proteggono le cellule dai danni dello stress ossidativo, annoverato tra i responsabili di numerose patologie, incluso il cancro.

Quante fibre mangiare per ridurre il rischio di cancro al seno


Nell'ambito di questa ricerca, le donne con un rischio più basso di sviluppare il cancro al seno sono state quelle che assumevano la maggiore quantità di fibre a partire dall'adolescenza, pari a circa 28 grammi al giorno e corrispondenti a cinque porzioni di frutta e verdura.

Considerando che i vantaggi sembrano direttamente proporzionali alla quantità di fibre ingerite, resta valido il suggerimento di arrivare anche a sette porzioni quotidiane di vegetali freschi (tre di frutta e quattro di verdura), alla luce dei benefici polivalenti e di più vasta portata che quest'abitudine è in grado di offrire al corpo e alla mente.
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