Coinvolto in circa trecento reazioni enzimatiche, il magnesio è tra i minerali più abbondanti nel corpo. Gioca un ruolo strategico nel buon funzionamento dell'organismo e i suoi effetti sulla salute psicofisica sono numerosi: il magnesio è un micronutriente essenziale per la produzione dell'energia necessaria allo svolgimento delle funzioni vitali, la contrazione muscolare, la solidità delle ossa, l'equilibrio della sfera nervosa, la gestione dello stress.
Magnesio: perché non ce n'è abbastanza
La carenza di magnesio non è rara: l'uso dei moderni fertilizzanti agricoli tende a impoverire il suolo delle riserve naturali di questo minerale, diminuendo di conseguenza le sue concentrazioni nei cereali e nei vegetali che finiscono sulle nostre tavole. Anche i processi di lavorazione e di cottura dei cibi provocano perdite di magnesio.
Alcune malattie espongono particolarmente al rischio di deficit di magnesio, così come determinate abitudini, situazioni ed età della vita.
Le malattie, i disturbi e i farmaci che possono causare carenze di magnesio
Di per sé o per via delle terapie farmacologiche che richiedono, specifiche patologie riducono l'assimilazione del magnesio o ne incrementano l'escrezione con le urine, determinando o acuendo sintomi quali crampi, astenia, agitazione e irritabilità, palpitazioni e altri disturbi cardiaci.
Certe malattie sono all'origine della mancanza di magnesio. |
Diabete
L'ipomagnesia da un lato aumenta il rischio di diabete, dall'altro è anche uno degli effetti della malattia in atto. Bassi livelli di magnesio sono infatti associati a insulinoresistenza, condizione in cui le cellule diventano progressivamente meno sensibili all'azione dell'insulina, con conseguente difficoltà nel controllo della glicemia che può evolvere nel diabete vero e proprio. Nella patologia conclamata si verifica poi un aumento dell'eliminazione del magnesio con le urine, che spesso aggrava una precedente carenza subclinica del minerale.Ipertensione
Il magnesio è uno dei minerali che vengono sottratti al corpo dai farmaci diuretici prescritti per normalizzare valori elevati della pressione sanguigna. Tra i principi attivi antipertensivi maggiormente responsabili della deplezione di magnesio ci sono la furosemide e l'idroclorotiazide, presenti in medicinali come Lasix, Acediur, Aceplus, Esidrex, Karvezide.L'utilizzo prolungato dei diuretici tende così a depauperare le scorte di un minerale che per le persone ipertese è decisamente prezioso, grazie alla sua azione vasodilatatrice e al contributo che offre nel proteggere l'elasticità dell'endotelio, il tessuto che riveste internamente i vasi sanguigni.
Reflusso gastroesofageo
Un'altra classe di farmaci che interferisce con l'assorbimento del magnesio è quella degli inibitori di pompa protonica, diffusamente prescritti per trattare la malattia da reflusso gastroesofageo, così come diverse forme di gastrite e ulcera. Chi assume continuativamente per lunghi periodi questi medicinali rischia di avere livelli di magnesio inferiori a quelli ottimali.Celiachia, morbo di Crohn e altri disturbi digestivi
Deficit di magnesio possono presentarsi in chi soffre di malattie caratterizzate dal malassorbimento di nutrienti o che comunque annoverano tra i sintomi scariche diarroiche frequenti, quali il morbo di Crohn, la colite ulcerosa, la pancreatite, le enteriti. Anche la celiachia (intolleranza al glutine) non ancora diagnosticata o non adeguatamente controllata può essere all'origine di carenze di magnesio.Altre situazioni che predispongono alla mancanza di magnesio
Per evitare carenze di magnesio l'alcol va limitato. |
Abuso di alcol
L'assunzione abituale di bevande alcoliche causa perdite di magnesio: diminuiscono i livelli di minerale nel sangue e aumenta la sua escrezione urinaria. L'etanolo influenza il meccanismo di trasporto del magnesio nelle cellule nervose, nelle ossa, nei muscoli (cuore compreso), oltre a perturbarne l'omeostasi, ossia il processo attraverso il quale le concentrazioni di questo minerale tendono a essere mantenute costanti all'interno dell'organismo.Età avanzata
Gli anziani sono un'altra categoria di soggetti a rischio di mancanza di magnesio, sia perché le persone in là con gli anni seguono spesso una dieta qualitativamente povera e carente sul piano delle quantità, sia perché con il progredire dell'età la capacità di assorbimento di questo minerale da parte del corpo si riduce. A peggiorare ulteriormente la situazione intervengono patologie croniche che interessano con particolare frequenza la popolazione anziana e che impongono l'uso di farmaci responsabili di sottrarre magnesio all'organismo.Come compensare perdite e carenze di magnesio
Mangiare spesso cibi ricchi di magnesio è sicuramente consigliabile, ma quasi sempre insufficiente a normalizzare i livelli di questo nutriente in caso di carenze. Meglio ricorrere a integratori alimentari di magnesio, valutando la posologia in base ai singoli casi.
Gli integratori di magnesio da preferire sono quelli in cui il minerale è legato a sali organici, che lo rendono più biodiponibile: magnesio aspartato, magnesio bisglicinato, magnesio glicerofosfato, magnesio lattato, magnesio pidolato.
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