La vitamina E rappresenta una delle cure naturali più indicate per la steatosi epatica, una malattia del fegato caratterizzata dall'accumulo di grassi nelle cellule di quest'organo.
Cos'è la steatosi epatica e quali sono le sue conseguenze
La steatosi epatica esordisce come una condizione generalmente benigna e asintomatica, nota con l'espressione comune di "fegato grasso" perché all'interno degli epatociti tendono a concentrarsi molecole di lipidi (in particolare, di trigliceridi). Viene anche indicata con la sigla NAFLD, dall'inglese Non Alcoholic Fatty Liver Disease, steatosi epatica non alcolica, per distinguerla dalla steatosi provocata dall'abuso di alcol.
Se non precocemente individuata e adeguatamente gestita la steatosi epatica può sfociare in quadri patologici anche gravi.
L'eccesso di grasso epatico può infatti dare luogo a un'infiammazione del fegato (steatoepatite), che nel tempo provoca la morte degli epatociti, promuove la formazione di tessuto cicatriziale e può danneggiare irreparabilmente il funzionamento del fegato, fino alla degenerazione in cirrosi o addirittura in epatocarcinoma, la forma più frequente di cancro al fegato.
Fegato grasso, malattia in rapida crescita
Il sovrappeso aumenta il rischio di steatosi epatica. |
Stime epidemiologiche recenti segnalano che di fegato grasso soffre una quota della popolazione occidentale compresa addirittura tra il 20 e il 30%. Questa epatopatia non risparmia nemmeno i bambini, nei quali è spesso associata a segnali precoci di aumentato rischio cardiovascolare.
Lo stile di vita che previene e guarisce la steatosi epatica
La cura dell'alimentazione è la prima forma di protezione dal fegato grasso: sono da ridurre drasticamente innanzitutto i grassi idrogenati e quelli saturi, lo zucchero e i dolci, l'alcol, i cibi industriali. La pratica regolare di un'attività fisica rappresenta una misura di analoga importanza per la prevenzione e il trattamento di questo e di altri disturbi metabolici.
Nel contempo, dieta e movimento sono le due strategie fondamentali anche per tenere il peso sotto controllo.
L'efficacia della vitamina E nella steatosi epatica
Un supporto tra i più validi in ambito non farmacologico contro la steatosi epatica e persino la steatoepatite è offerto dalla vitamina E, la cui utilità viene riconosciuta anche dalla medicina convenzionale. La vitamina E ostacola lo stress ossidativo, che è tra i principali responsabili dell'aggravamento del fegato grasso.
Più vitamina E per combattere il fegato grasso. |
I dati esaminati da questo lavoro attestano inoltre che la somministrazione di vitamina E comporta l'abbassamento di parametri indicativi di sofferenza epatica, quali AST (aspartato transaminasi), ALT (alanina aminotransferasi) e ALP (fosfatasi alcalina).
Ancora più circostanziati e significativi appaiono i risultati di un'altra ricerca condotta su bambini con fegato grasso, in base ai quali nell'indurre la remissione della steatosi epatica la vitamina E si è rivelata più efficace della metformina, farmaco antidiabetico utilizzato anche nella terapia di questa epatopatia.
Si tratta indubbiamente di esiti di grande rilevanza, che confermano che la vitamina E è in grado di combattere una delle malattie del fegato più diffuse nei paesi industrializzati, sia negli adulti che nei bambini, a dosaggi uguali o di poco superiori a quelli normalmente impiegati nell'integrazione alimentare (tra 400 e 800 UI al giorno).
Per rinforzare gli effetti della vitamina E contro la steatosi epatica consiglio di aggiungere in sinergia fitoterapici benefici per il fegato, come il carciofo e il cardo mariano.
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