Quello tra i ragazzini e le verdure non è un rapporto facile: convincere i giovanissimi ad assumere anche solo un paio delle porzioni di vegetali freschi che sono raccomandate per mantenersi in piena salute può diventare un'impresa anche per i genitori più pazienti.
Una strategia vincente per incrementare il consumo di finocchi, pomodori, sedano, erbette e simili da parte dei più piccoli è quella di passare gli ortaggi e poi miscelarli agli altri cibi.
Lo suggeriscono persino studi specifici sull'argomento, tra cui una ricerca apparsa su the American Journal of Clinical Nutrition. Se poi le verdure vengono mescolate alle pietanze che i bambini gradiscono maggiormente il successo di questo espediente aumenta.
Mimetizzare gli ortaggi negli altri cibi non è la soluzione che preferiamo, perché non insegna ad apprezzare davvero le verdure, ma può essere un primo passo per orientare il gusto e favorire l'adozione di abitudini nutrizionali corrette. E si tratta di obiettivi fondamentali, considerato che i comportamenti alimentari acquisiti nell'infanzia tendono a connotare in modo marcato le scelte che si adotteranno a tavola nella vita adulta.
Mangiare le verdure da piccoli per star meglio da grandi
Prendere confidenza con le verdure sin dalla più tenera età, anche gradatamente e con qualche stratagemma, significa quindi massimizzare le probabilità che melanzane, porri, cavoli, broccoli, pomodori e altri ortaggi diventino parte integrante della dieta negli anni futuri. Si gettano così le premesse perché il corpo attinga con continuità a quel capitale di fibre, vitamine e minerali antiossidanti che contribuisce concretamente al benessere quotidiano e a proteggere da cancro, patologie cardiovascolari, ansia e depressione e molti ulteriori disturbi e malattie.
Altri modi per stimolare i bambini a mangiare le verdure
Scegliere le verdure dolci
C'è una ragione che porta i bambini a non gradire d'istinto le verdure: il sapore amarognolo che caratterizza alcuni ortaggi è quello che la specie umana nel suo sviluppo evolutivo ha imparato ad associare a sostanze tossiche, potenzialmente pericolose. Per vincere la resistenza dei piccoli si può cominciare dalle verdure dolci, come le carote, la zucca, le zucchine più tenere, e accompagnarle ai piatti più amati dai bambini.
Centrifugare la verdura con la frutta
Tanti bambini accettano meglio le verdure se il loro gusto deciso e a volte un po' pungente viene mitigato da quello più delicato e zuccherino della frutta. Mele, pere, fragole, arance, anguria possono sposarsi a tanti ortaggi e rappresentare di volta in volta l'ingrediente perfetto per un ottimo centrifugato, che può diventare una sanissima merenda. Se siete in cerca di un'idea per i primi tentativi, l'accostamento di mela e carota è in genere gradevole per il palato infantile. Via via che i bambini si abituano alla verdura, si può osare con associazioni più creative.
Mangiare tutti insieme in famiglia
Una ricerca inglese ha messo in luce che i bambini che consumano i pasti insieme ai familiari ingeriscono in media una porzione e mezza di vegetali in più rispetto ai coetanei che mangiano da soli o ad orari diversi di quelli seguiti dal resto della famiglia. Il piacere della condivisione ha indubbiamente un peso importante nell'invogliare i ragazzini a consumare quanto c'è in tavola, verdure comprese. Anche in campo alimentare poi l'educazione si trasmette soprattutto con l'esempio: è più facile che i figli si avvicinino a cibi per loro non immediatamente attraenti se vedono che i genitori se ne servono generosamente e con soddisfazione.
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