L'inverno è una stagione critica per chi ha la pelle secca, perché vento, freddo e sbalzi di temperatura tendono a disidratare la cute ancora di più.
Con l'aiuto di una precisa strategia naturale è però possibile prevenire e contrastare la pelle secca, mitigando arrossamenti, screpolature e prurito.
Consigli alimentari per la pelle secca
L'alimentazione è il primo terreno su cui agire per aiutare la pelle a recuperare salute, luminosità, compattezza. Questi i suggerimenti da seguire a tavola perché la cute disidratata ritrovi elasticità.
Incrementare i cibi ricchi di omega 3
Gli acidi grassi omega 3 sono parte costitutiva delle membrane cellulari, a cui conferiscono flessibilità e fluidità. E' anche grazie a questi lipidi che le cellule dell'epidermide riescono più facilmente a trattenere acqua al loro interno e che si riduce il pericolo che la pelle si secchi.Inoltre, gli acidi grassi omega 3 esercitano un'azione antinfiammatoria sulla pelle arrossata e irritata. La più importante fonte alimentare di omega 3 è il pesce grasso di acque fredde, ma buone quantità di questi grassi benefici si trovano anche nella frutta in guscio.
Mangiare alimenti ad alto contenuto di vitamina E
La vitamina E è un forte antiossidante naturale, che difende la pelle dall'invecchiamento e gioca un ruolo importante nel conservare la morbidezza della cute.Considerevoli concentrazioni di vitamina E si trovano nell'olio di germe di grano e in altri oli vegetali, come quello di mais e di semi di girasole, e nei semi oleaginosi in genere (soprattutto semi di girasole, mandorle, pinoli, nocciole). Quantità minori ma comunque interessanti di vitamina E sono presenti nelle uova, in verdure quali broccoli e spinaci e in frutti quali mango, avocado e kiwi.
Scegliere olio extravergine di oliva come condimento prinicipale
L'olio extravergine d'oliva è un toccasana per la pelle secca grazie alla presenza di polifenoli, vitamina E, betacarotene e altre sostanze tra loro sinergiche.L'utilizzo a crudo, su primi piatti, insalate, pesce, ortaggi, consente di valorizzare al massimo gli effetti eudermici e le proprietà dell'olio extravergine di oliva, che però si rivela il condimento migliore e più salutare anche per cuocere (fritture comprese).
Grassi benefici e vitamina E sono tra le sostanze di cui la pelle secca ha più bisogno e che è necessario assumere in buone quantità con la dieta.
I rimedi naturali che prevengono e contrastano la pelle secca
L'utilizzo di integratori alimentari specifici per le esigenze della pelle secca completa e rinforza gli effetti di una dieta adeguata.
Gli omega 3 in perle
Se la dieta non prevede come minimo due porzioni di pesce grasso a settimana consiglio di ricorrere a integratori alimentari di omega 3 ricavati dall'olio di pesce.Un altro rimedio naturale che assicura ottime quote di omega 3 è l'olio estratto dai semi del ribes nero (Ribes nigrum). Questo fitoterapico contiene anche acido gamma-linolenico (GLA), un omega 6 particolarmente efficace contro la pelle secca. Lo si trova in perle, che si assumono secondo quanto specificato nell'articolo su ribes nero e disturbi infiammatori.
Gli integratori multivitaminici
Un complesso multivitaminico ben bilanciato fornisce micronutrienti preziosi per restituire alla pelle secca la sua naturale idratazione.Un buon prodotto antiossidante per il benessere della pelle dovrebbe contenere, oltre alla citata vitamina E, vitamina C (fondamentale per la produzione del collagene, principale proteina di sostegno della pelle), betacarotene e vitamine del gruppo B, quali soprattutto vitamina B2, B3, B6 e biotina, in quantità confrontabili a quelle descritte nell'articolo sui dosaggi efficaci degli integratori vitaminici.
Le buone abitudini per mantenere la pelle idratata
Per la pelle, meglio acqua tiepida. |
Usare umidificatori
La permanenza in ambienti chiusi e riscaldati peggiora il problema della pelle secca. Si può rimediare almeno in parte posizionando sui termosifoni vaschette piene d'acqua e impiegando umidificatori elettrici nelle stanze in cui si trascorre più tempo.Evitare docce e bagni troppo caldi
Gli shock termici danneggiano il NMF ("natural moisturizing factor") della pelle, quell'insieme di sostanze, come amminoacidi, urea e zuccheri, dotate di un alto poter igroscopico e quindi capaci di trattenere acqua nello strato più superficiale della cute, mantenendone l'idratazione.
Per non seccare la pelle la temperatura dell'acqua con cui ci si lava non dovrebbe superare i 36-37 gradi e l'immersione in acqua calda sarebbe da contenere entro i 15 minuti.
Rinunciare a detergenti antibatterici
Saponi e gel antibatterici contengono composti aggressivi per la pelle e tendono a privarla del film idrolipidico che la mantiene lubrificata. Andrebbero aboliti anche i prodotti eccessivamente schiumogeni, ricchi di tensioattivi chimici. Meglio preferire oli detergenti, dall'azione decisamente più delicata.Applicare regolarmente creme idratanti
Anche l'utilizzo abituale di creme a base di fitoterapici emollienti e antinfiammatori, quali aloe (Aloe vera o A. barbadensis) e calendula (Calendula officinalis), contribuisce a mantenere la pelle elastica e idratata. Si possono adoperare allo stesso scopo oli vegetali dotati di analoghe proprietà lenitive e rigeneranti, come quelli ricavati da avocado, avena, germe di grano.
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