Le proprietà e i benefici della melanzana contro i radicali liberi e il cancro basterebbero a incoraggiare un consumo più frequente di questa verdura, alleata della salute anche per altre ragioni.
Non è solo un ortaggio buono e versatile in cucina: la melanzana è anche una miniera di potenti antiossidanti, capaci di esercitare un'azione protettiva e preventiva nei confronti di alcune malattie degenerative, tra cui il cancro.
Le melanzane contengono significative concentrazioni di acido clorogenico e nasunina, due molecole marcatamente attive contro i radicali liberi, e quindi in grado di contrastare lo stress ossidativo che sappiamo essere coinvolto in fenomeni come invecchiamento, infiammazione, aumento del rischio di cancro, predisposizione a malattie cardiovascolari e molto altro.
La nasunina, in particolare, è un antocianina, un pigmento appartenente alla famiglia dei flavonoidi, che insieme ad altri composti affini impartisce alla melanzana il suo colore caratteristico.
Le ricerche suggeriscono non solo che la nasunina della melanzana è dotata di spiccate proprietà antiossidanti, ma persino che è capace di esercitare una specifica azione di inibizione dell'angiogenesi (lo sviluppo di nuovi vasi sanguigni), un processo implicato in diverse patologie, tra cui in primo luogo il cancro.
La cerchia degli alimenti contenenti nasunina è molto limitata e la melanzana è la fonte naturale migliore di questa preziosa sostanza.
Dal momento che la nasunina è abbondante soprattutto nella buccia, è consigliabile evitare di pelare la melanzane prima di consumarle, come d'altronde bisognerebbe fare ogni volta che sia possibile con la frutta e la verdura.
Al netto dei suoi effetti antiossidanti, la melanzana è un ortaggio ricco di fibra solubile (in particolare di pectina) e offre anche un interessante apporto di potassio, un minerale che soprattutto nei mesi caldi è importante assicurarsi di reintegrare per compensare le perdite dovute alla sudorazione e arginare il rischio di disturbi come capogiri, spossatezza e cali di concentrazione, crampi, sbalzi pressori.
Questo vegetale è inoltre caratterizzato da un bassissimo indice glicemico (IG 15) e merita spazio nella dieta anche per prevenire e meglio gestire disturbi quali innanzitutto sovrappeso e diabete.
Come scegliere le melanzane migliori e più salutari? Vanno preferiti gli esemplari sodi al tatto e con la buccia di colore viola scuro, indice in genere di un'abbondante quantità di antiossidanti.
Non è solo un ortaggio buono e versatile in cucina: la melanzana è anche una miniera di potenti antiossidanti, capaci di esercitare un'azione protettiva e preventiva nei confronti di alcune malattie degenerative, tra cui il cancro.
Le due sostanze più benefiche racchiuse nelle melanzane
Le melanzane contengono significative concentrazioni di acido clorogenico e nasunina, due molecole marcatamente attive contro i radicali liberi, e quindi in grado di contrastare lo stress ossidativo che sappiamo essere coinvolto in fenomeni come invecchiamento, infiammazione, aumento del rischio di cancro, predisposizione a malattie cardiovascolari e molto altro.
La nasunina, in particolare, è un antocianina, un pigmento appartenente alla famiglia dei flavonoidi, che insieme ad altri composti affini impartisce alla melanzana il suo colore caratteristico.
Il dottor Luca Avoledo, nutrizionista, parla dei cibi anticancro a "Buonasera Dottore" su TV2000. |
Le ricerche suggeriscono non solo che la nasunina della melanzana è dotata di spiccate proprietà antiossidanti, ma persino che è capace di esercitare una specifica azione di inibizione dell'angiogenesi (lo sviluppo di nuovi vasi sanguigni), un processo implicato in diverse patologie, tra cui in primo luogo il cancro.
Le melanzane hanno proprietà anti-radicali liberi e rappresentano un alimento da introdurre nella dieta per ridurre il rischio di ammalarsi di cancro, grazie in particolare alle buone quantità di un fitonutriente antiossidante quale la nasunina.
La cerchia degli alimenti contenenti nasunina è molto limitata e la melanzana è la fonte naturale migliore di questa preziosa sostanza.
Dal momento che la nasunina è abbondante soprattutto nella buccia, è consigliabile evitare di pelare la melanzane prima di consumarle, come d'altronde bisognerebbe fare ogni volta che sia possibile con la frutta e la verdura.
Gli altri pregi salutistici delle melanzane
Al netto dei suoi effetti antiossidanti, la melanzana è un ortaggio ricco di fibra solubile (in particolare di pectina) e offre anche un interessante apporto di potassio, un minerale che soprattutto nei mesi caldi è importante assicurarsi di reintegrare per compensare le perdite dovute alla sudorazione e arginare il rischio di disturbi come capogiri, spossatezza e cali di concentrazione, crampi, sbalzi pressori.
IL PRODOTTO CHE HO SELEZIONATO PER VOI
Questo vegetale è inoltre caratterizzato da un bassissimo indice glicemico (IG 15) e merita spazio nella dieta anche per prevenire e meglio gestire disturbi quali innanzitutto sovrappeso e diabete.
Oltre ad avere proprietà protettive nei confronti di alcune patologie legate allo stress ossidativo, la melanzana possiede altre qualità nutrizionali, tra cui un buon capitale di fibre e di potassio.
Come scegliere le melanzane migliori e più salutari? Vanno preferiti gli esemplari sodi al tatto e con la buccia di colore viola scuro, indice in genere di un'abbondante quantità di antiossidanti.
Articolo di
biologo nutrizionista, dottore magistrale in scienze della nutrizione umana, dottore magistrale in scienze naturali, master universitario in naturopatia.
PER APPROFONDIRE L'ARGOMENTO
Fabio Firenzuoli Tecniche Nuove Edizioni |